FAQ

1) D: Solo i Comuni classificati come fragili periferici o fragili ultraperiferici (riportati nell’Allegato B dell’avviso) possono partecipare alla strategia?
R: L'avviso per la manifestazione di interessi di cui al decreto n. 2203 del 30 maggio 2014 prevede una differenziazione fra Comuni proponenti e Comuni aderenti, intendendo rispettivamente i soggetti ammessi a rispondere alla manifestazione di interessi e i soggetti - istituzionali e non - che sottoscrivono la candidatura.
Con ciò si intende quindi che solo la prima tipologia di soggetti (i proponenti) possono rispondere all'avviso, mentre i secondi possono partecipare all'attuazione della strategia ritenendo quest'ultima un progetto di territorio allargato anche agli altri comuni appartenenti alla classificazione aree interne di cui alla DGR n. 32/2014, come peraltro ribadito in sede di criteri di valutazione delle manifestazioni di interesse, di cui all'art. 7 dell'avviso stesso. Si veda in tal senso il criterio a.2.

2) D: Ai fini dell'avviso, un'Unione dei Comuni può partecipare come soggetto proponente?
R: Sì, nulla osta ad un suo coinvolgimento sia come soggetto aderente (premessa dell'avviso), sia in qualità di soggetto proponente (cfr. art. 3 dell'avviso), sempre che all'interno dell'Unione sia presente un Comune proponente.

3) D: Possono partecipare alla strategia Comuni (proponenti o aderenti) classificati come aree interne, sebbene non contigui territorialmente?
R: Sì, purchè sia dimostrato che il bisogno identificato lega anche questo territorio così come l’impatto del suo soddisfacimento.

4) D: Possono partecipare alla strategia Comuni non classificati come aree interne?
R: I Comuni non classificati come aree interne possono aderire alla candidatura, ma il loro ruolo può essere solo una partecipazione passiva alla strategia in termini di ricadute territoriali indirette e/o eventualmente con una propria partecipazione finanziaria, ma non supportata dalla strategia in termini di finanziamento.

5) D: Nel caso in cui non esistano Comuni proponenti all’interno di una Provincia è possibile per Comuni classificati come aderenti unirsi a Comuni di altre Province?
R: Si.

6) D: E’ possibile che la strategia porti all’inclusione di Comuni afferenti Province diverse?
R: Si.

7) D: Nel bando si prevedono due categorie di azioni: di cittadinanza e di mercato. Sembra però di capire che in questa fase di candidatura, le azioni di cittadinanza siano prioritarie rispetto alle altre. Non ci è chiaro se occorra comunque aggregare azioni anche di mercato dal momento che nel bando si prevede la corrispondente redazione di una scheda.
R: La strategia si concentra principalmente sul soddisfacimento della componente di cittadinanza, la componente di mercato si attiva se ci sono progetti che devono comunque inquadrarsi all’interno di priorità che lo stesso territorio ha identificato, non si può risolvere meramente in un solo elenco indistinto.

8)D: Nell’allegato A - Scheda base di candidatura ed in particolare negli allegati 1) e 2) è prevista firma del rappresentante legale dei soggetti aderenti. Ciò conferisce al documento forza di accordo tra le parti aderenti e partecipanti al progetto di territorio e quindi di adesione ai suoi contenuti. Quanto sopra sembra rendere inutile e non necessario un preventivo protocollo di intesa tra i proponenti ed gli aderenti.
R: L'avviso regionale non fa esplicito obbligo di un accordo formalizzato quale il protocollo di intesa, ma esclusivamente ad un impegno formale di partecipazione al progetto di territorio da tradursi sia nella firma degli allegati sia nell'invio, contestualmente alla proposta, delle copie degli atti di adesione dei singoli soggetti quale esito del processo istituzionale concertativo e da riassumersi nell'allegato 5.

9) D: E’ necessario che la scheda dell’allegato 1 e 2 dei soggetti aderenti sia firmata dal rappresentante legale di ciascun soggetto o è sufficiente allegare per ciascun soggetto l’atto di adesione (atto della Giunta, lettera di adesione ecc)? Dato l’elevato numero dei soggetti coinvolti che dovranno firmare il documento potrebbe risultare difficile poterli radunare tutti congiuntamente per apporre la firma sullo stesso documento.
R: Occorre avere un elenco riassuntivo di tutti i soggetti firmatari che aderiscono e le loro sottoscrizioni (anche una alla volta) nonchè copia delle lettere di adesione, scannerizzate e trasmesse.

10) D: Sempre nell’allegato 2 all’Allegato A- Scheda base di candidatura nello spazio “Elenco delle istituzioni pubbliche aderenti di cui al punto 2.2.2) della manifestazione di interesse” devono essere elencati anche i Comuni aderenti alle Unioni inserite nel precedente elenco riferito alle stesse? R: Per "Istituzioni pubbliche" di cui al punto 2.2.2 della manifestazione di interesse si intendono tutti i soggetti pubblici aderenti al progetto non ricompresi nelle tabelle che precedono (ovvero Comuni aree interne interessati dall'area di progetto - Allegato 1, o Unioni di Comuni di cui al punto 2.2.1). Si veda inoltre quanto previsto in merito alla partecipazione alla strategia di Comuni non classificati come aree interne (vedi domanda n. 4).

11) D: Cosa si intende con “finanziamento al sostegno della progettazione operativa a valere sulle risorse del Fondo per la progettazione strategica di cui alla delibera G.R. 215/2013”, di cui all’art. 8 dell’avviso?
R: Nella fase operativa dell’attuazione della strategia si potranno attivare (se disponibili e se necessari) fondi di progettazione.

12) D: E' corretto intendere che il meccanismo del finanziamento sarà modulato per la durata di circa 7 anni, pari quindi a circa 3 milioni di euro annuali?
R: No. La legge di stabilità 2014 prevede che lo stanziamento del fondo nazionale sia, al momento, per una tantum di 3 milioni di euro da destinarsi all'area progetto.

13) D: Saranno previste anche altre risorse regionali oltre a quelle della Legge di stabilità?
R: Si, quelle dei Programmi operativi facenti capo ai Fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei) e nazionali (FSC). Infatti, come deliberato dalla Giunta regionale con DGR n. 289 del 7.4.2014 si prevede che alla strategia sarà destinato sino all’1% delle risorse dei rispettivi piani finanziari, nel rispetto delle specifiche destinazioni previste dai programmi, nei Programmi Operativi dei Fondi strutturali (FESR e FSE), nel Programma di sviluppo rurale (FEASR) e nel Programma del Fondo di sviluppo e coesione (FSC).